ADI: pagamento del contributo straordinario aggiuntivo

L’INPS rende noti i termini di pagamento del contributo straordinario aggiuntivo relativamente alle domande di rinnovo dell’Assegno di inclusione presentate successivamente al mese di luglio 2025 (INPS, messaggio 8 agosto 2025, n. 2458).

L’articolo 10-ter, comma 1, del D.L. n. 92/2025, inserito in sede di conversione dalla Legge n. 113/2025 a decorrere dal 6 agosto 2025, riconosce in via eccezionale per l’anno 2025, al fine di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico dell’Assegno di inclusione dopo un periodo di fruizione non superiore a diciotto mesi, un contributo straordinario aggiuntivo dell’Assegno di inclusione.

 

Ai nuclei familiari che hanno presentato domanda per il rinnovo dell’Assegno di inclusione, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti a legislazione vigente, spetta, dunque, un contributo straordinario aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità di rinnovo, comunque non superiore a 500 euro.

Ove spettante, il contributo straordinario aggiuntivo è erogato con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di inclusione e comunque entro il mese di dicembre.

 

Come precisato nel messaggio n. 2052/2025, per le domande di rinnovo presentate nel mese di luglio 2025, in caso di esito positivo dell’istruttoria, i primi pagamenti sono stati disposti dal 14
agosto 2025.

 

L’INPS, nel messaggio in oggetto, rende noto che, per le domande di rinnovo presentate successivamente al mese di luglio 2025, il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’ADI e, comunque, non oltre il mese di dicembre 2025.

 

All’interno del gestionale della prestazione ADI, il contributo straordinario aggiuntivo sarà identificato con la seguente motivazione: “Contributo straordinario aggiuntivo ai sensi dell’art. 10-ter del DL n. 92/2025”.

CIPL Edilizia Artigianato Parma: siglata l’ipotesi di accordo

Il contratto integrativo decorre dal 1° agosto 2025 ed avrà validità fino al 31 dicembre 2026

Le Parti sociali Confartigianato Imprese Parma, CNA, Fillea-Cgil, Filca.Cisl e Feneal-Uil hanno sottoscritto, in data 4 luglio 2025, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto provinciale che interessa i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese industriali dell’edilizia e affini, nel territorio della provincia di Parma. 

Gli istituti dei trasporti, trasferta e reperibilità mantengono immutata la propria struttura, essendo stati aggiornati solo gli importi risalenti al 2017.

Trasferta operai

Dal 1° ottobre 2025 all’operaio in servizio comandato a prestare la propria opera in cantiere diverso da quello per il quale è stato assunto e situato oltre 4  km dai confini territoriali del comune di assunzione viene corrisposta (insieme al rimborso di eventuali spese vive necessarie e documentate inerenti lo spostamento e, nel caso di utilizzo del proprio mezzo, il rimborso chilometrico secondo le tariffe ACI) un’indennità giornaliera a titolo di diaria che parte da una misura pari a 8,75 euro giornalieri per distanze da 4,1 a 15 km fino a 15,75 euro giornalieri per distanze da 81 a 120 km.

Trasporto

Ai lavoratori che risiedono oltre 5 km dal luogo di lavoro viene corrisposta un’indennità giornaliera a titolo di concorso nelle spese di trasporto stabilita nelle seguenti misure:

1,99 euro giornalieri fino a 20 km;

4,23 euro giornalieri oltre 20 km.

Reperibilità

Compenso giornaliero Compenso settimanale
16 ore (giorno lavorato) 24 ore (giorno libero) 24 ore festive 6 giorni 6 giorni con festivo 6 giorni con festivo e giorno libero
7,70 euro 12,10 euro 16,50 euro 46,20 euro 55,00 euro 77,00 euro

Mensa

Le imprese sono tenute a mettere a disposizione dei propri dipendenti un pasto caldo composto da primo piatto, secondo piatto con contorno e pane e una bevanda non alcoolica utilizzando i servizi di imprese specializzate in ristorazione aziendale operanti nella provincia di Parma, con le quali si è stipulata apposita convenzione. 

Il prezzo del pasto convenzionato è attualmente pari a 12,20 euro e viene ripartito in ragione di 1/3 a carico dei lavoratori e 2/3 a carico dell’impresa. 

In presenza di condizioni di difficoltà organizzative o logistiche, le imprese possono mettere a disposizione dei propri dipendenti appositi buoni pasto emessi da società di gestione regolarmente abilitate, il cui valore non può superare la somma di 2/3 del presso del pasto convenzionato praticato dalle principali imprese del settore (pari a 8,00 euro) aumentato di un costo aggiuntivo a carico dell’impresa di 4,20 euro, portando pertanto il valore complessivo del buono pasto giornaliero, alternativo alla mensa, ad un valore di 12,20 euro.

CCNL Pulizia Piccola Industria: firmato l’accordo integrativo

Perfezionate le tabelle degli aumenti retributivi con la sistemazione degli arrotondamenti

Il 6 agosto 2025 Agci-Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Unionservizi Confapi, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti-Uil hanno siglato l’accordo integrativo all’ipotesi di rinnovo del contratto di settore del 13 giugno 2025, contenente le tabelle degli aumenti retributivi con la sistemazione degli arrotondamenti.

L’incremento dei minimi contrattuali del 2° livello è pari a complessivi 215,00 euro lordi per il periodo di vigenza contrattuale 2025-2028, comprensivi del recupero inflattivo del periodo pregresso 2021-2024 e ripartiti con le gradualità e le decorrenze indicate nella tabella.

Liv. Par. Aumento economico Totale
Luglio 2025 Maggio 2026 Ottobre 2026 Maggio 2027 Dicembre 2027 Luglio 2028 Ottobre 2028 Marzo 2029
Q 220 80,73  70,64 70,64  60,55  40,37  50,46  40,37  20,18  433,94
7 201 73,76  64,54 64,54  55,32  36,88  46,10  36,88  18,44  396,46
6 174 63,85  55,87  55,87  47,89  31,93  39,91  31,93  15,96  343,21
5 140 51,36  44,95 44,95  38,53  25,69  32,11  25,69  12,84  276,14
4 128 46,97  41,10 41,10  35,23  23,49  29,36  23,49  11,74  252,48
3 118 43,30  37,89 37,89  32,48  21,65  27,06  21,65  10,83  232,75
2 109 40,00  35,00 35,00  30,00  20,00  25,00  20,00  10,00  215,00
1 100 36,70  32,11 32,11  27,52  18,35  22,94  18,35  9,17  197,25
  125 45,87  40,14 40,14  34,40  22,94  28,67  22,94  11,47  246,57
  115 42,20  36,93 36,93  31,65  21,10  26,38  21,10  10,55  226,84

CCNL Consorzi di Bonifica: sciolta la riserva posta all’ipotesi di accordo di rinnovo

Le Parti hanno diffuso le tabelle retributive per i dipendenti di settore

Il 21 luglio 2025 le Organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl, Filbi Uil hanno comunicato l’approvazione dell’ipotesi di accordo siglata il 21 maggio 2025, per il rinnovo del contratto che interessa i dipendenti da Consorzi di bonifica. 

Per mezzo della stessa comunicazione, le OO.SS. hanno diffuso i nuovi importi delle retribuzioni, in considerazione degli aumenti retributivi previsti dal citato accordo in 2 tranches (rispettivamente pari al 3,0% da luglio 2025 e al 2,2% da gennaio 2026).

Si segnala che, a seguito di un errore di impostazione di calcolo contenuto nella precedente comunicazione di ratifica, SNEBI ha comunicato con circolare del 28 luglio 2025 le  corrette retribuzioni orarie degli operai avventizi della bonifica e del miglioramento fondiario (relativamente agli operai specializzati). 

Minimi per i dipendenti in servizio dal 15 luglio 2000

AREA PAR. Aumenti 1.7.2025 Minimi 1.7.2025 Aumenti 1.1.2026 Minimi 1.1.2026 
D 100 43,44 1501,35 32,81 1534,16
104 45,18 1561,40 34,13 1595,53
107 46,48 1606,45 35,11 1641,56
115 49,96 1726,55 37,74 1764,28
116 50,39 1741,56 38,06 1779,63
112 48,66 1681,53 36,75 1718,28
C 127 55,17 1906,71 41,67 1948,39
118 51,26 1771,60 38,72 1810,32
B ex 5/1 132 57,35 1981,79 43,31 2025,10
B ex 5/2 128 55,61 1921,73 42,00 1963,73
B ex 4/1 132 57,35 1981,79 43,31 2025,10
B ex 4/2 128 55,61 1921,73 42,00 1963,73
 

A

157 68,21 2357,13 51,52 2408,64
134 58,21 2011,82 43,97 2055,79
159 69,07 2387,15 52,17 2439,32
135 58,65 2026,83 44,30 2071,13
184 79,94 2762,49 60,38 2822,87
170 73,85 2552,30 55,78 2608,08
160 69,51 2402,17 52,50 2454,67
 

 

Q

 

185 80,37 2777,50 60,71 2838,21
162 70,38 2432,19 53,16 2485,35
187 81,24 2807,53 61,36 2868,89
164 71,25 2462,22 53,82 2516,03

Minimi per i dipendenti in servizio al 15 luglio 2000

AREA PAR. Aumenti 1.7.2025 Minimi 1.7.2025 Aumenti 1.1.2026 Minimi 1.1.2026 
D 100 43,44 1480,27 32,81 1513,09
104 45,18 1539,48 34,13 1573,61
107 46,48 1583,89 35,11 1619,00
115 49,96 1702,31 37,74 1740,05
116 50,39 1717,11 38,06 1755,18
112 48,66 1657,92 36,75 1694,67
C 127 55,17 1879,94 41,67 1921,62
118 51,26 1746,73 38,72 1785,45
B ex 5/1 132 57,35 1953,95 43,31 1997,27
B ex 5/2 128 55,61 1894,75 42,00 1936,75
B ex 4/1 132 57,35 1953,95 43,31 1997,27
B ex 4/2 128 55,61 1894,75 42,00 1936,75
 

A

157 68,21 2324,02 51,52 2375,54
134 58,21 1983,57 43,97 2027,54
159 69,07 2353,63 52,17 2405,80
135 58,65 1998,36 44,30 2042,66
184 79,94 2723,69 60,38 2784,07
170 73,85 2516,46 55,78 2572,24
160 69,51 2368,44 52,50 2420,94
 

 

Q

 

185 80,37 2738,51 60,71 2799,21
162 70,38 2398,04 53,16 2451,20
187 81,24 2768,11 61,36 2829,47
164 71,25 2427,65 53,82 2481,46

Retribuzioni orarie dal 1° luglio 2025 – Operai Avventizi

Livello Minimi 3° elemento Totale
Operaio comune par. 100 9,12 2,78 11,90
Operaio comune par. 104 9,48 2,88 12,36
Operaio qualificato 9,76 2,97 12,73
Operaio specializzato 10,58 3,22 13,80
Operaio Par. 118 10,76 3,27 14,03

Retribuzioni orarie dal 1° gennaio 2026 – Operai Avventizi

Livello Minimi 3° elemento Totale
Operaio comune par. 100 9,32 2,84 12,16
Operaio comune par. 104 9,69 2,95 12,64
Operaio qualificato 9,97 3,03 13,00
Operaio specializzato 10,81 3,29 14,10
Operaio Par. 118 10,99 3,34 14,33

Sostegno ai settori produttivi: riepilogate le nuove misure

Riassunte le novità in materia di interventi mirati per affrontare le crisi industriali e rafforzare gli ammortizzatori sociali (INPS, circolare 13 agosto 2025, n. 121).

L’INPS ha fornito un quadro riepilogativo delle disposizioni del D.L. n. 92/2025, recentemente convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 113/2025, con riflessi in materia di ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito. Inoltre, l’Istituto, nella circolare in commento, ha illustrato anche le disposizioni in materia di integrazione salariale ordinaria (CIGO) e di Cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) previste per fronteggiare le emergenze climatiche.

In particolare, le principali novità sono costituite da:

esonero dei contributi per le aree di crisi industriale. In questo caso le imprese operanti nelle aree di crisi industriale complessa sono esonerate dal pagamento del contributo addizionale per la Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) per tutto il 2025, con uno stanziamento di 6,5 milioni di euro;
– sostegno ai grandi gruppi industriali. I gruppi di imprese con almeno 1.000 dipendenti potranno accedere a un ulteriore periodo di CIGS fino al 31 dicembre 2027, con possibilità di riduzione dell’orario fino al 100%. Le risorse stanziate ammontano a 30,7 milioni di euro per il 2025, 31,3 milioni per il 2026 e 32 milioni per il 2027;
– misure per le cessioni aziendali. In tale caso viene previsto un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per massimo sei mesi nel 2025 (il limite di spesa è di 20 milioni di euro) per aziende con prospettive concrete di cessione e riassorbimento occupazionale;
– proroga degli aiuti nel settore della moda. La filiera produttiva della moda (tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelletteria, conceria) beneficia di una proroga di 12 settimane per l’integrazione salariale, utilizzabile dal 1° febbraio al 31 dicembre 2025, con possibilità di pagamento diretto INPS anche senza difficoltà finanziarie;
– tutele per le emergenze climatiche. Si tratta di una novità importante per i settori edile, lapideo ed estrattivo che prevede l’accesso alla Cassa Integrazione Ordinaria per eventi atmosferici estremi (incluse ondate di calore) nel periodo luglio-dicembre 2025, senza conteggio nei limiti massimi di durata.

Come anticipato, anche gli operai agricoli beneficiano di estensioni della Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli (CISOA) per intemperie stagionali, con accesso facilitato per lavoratori a tempo determinato e possibilità di riduzione oraria.

Per quel che riguarda le risorse il decreto mobilita, oltre ai fondi già citati, 8,7 milioni di euro annui per il 2025-2026 per le imprese sequestrate o confiscate, 10,5 milioni per la CIGO emergenziale e 22,5 milioni per la CISOA.